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Chi è l’audioprotesista?

Affidarsi all’utilizzo degli apparecchi acustici per recuperare una buona capacità uditiva significa inevitabilmente farsi seguire da una figura professionale di cui prima, molto probabilmente, non si era a conoscenza: l’audioprotesista, uno specialista fondamentale per tornare a sentire bene grazie all’ausilio di questi preziosi quanto piccoli dispositivi.

Il ruolo dell’audioprotesista nella riabilitazione uditiva di un paziente si può già intuire dalla denominazione.

Parliamo, infatti, di un professionista tecnico-sanitario specializzato nell’applicazione e nella programmazione di protesi acustiche. O apparecchi acustici, come dir si voglia. E ricopre un ruolo molto importante affinché i dispositivi possano soddisfare le aspettative dell’utilizzatore sotto tutti i punti di vista. Sia prettamente inerenti alla qualità del suono, sia per quanto concerne l’aderenza del dispositivo allo stile di vita e alle esigenze quotidiane. 

Altro aspetto importante da sottolineare: l’audioprotesista è l’unica figura professionale adibita, a norma di legge, alla regolazione degli apparecchi acustici. La prassi per l’adozione delle protesi acustiche, infatti, prevede un test dell’udito preliminare e la prescrizione medica da parte di un dottore otorinolaringoiatra. Successivamente, sarà l’audioprotesista a provvedere alla regolazione degli apparecchi acustici e al loro settaggio in base alle specifiche carenze uditive emerse dagli esiti degli esami audiometrici. 

Gli apparecchi acustici vengono programmati su misura

Un po’ come succede per gli occhiali che devono prevedere entrambe le lenti con la giusta gradazione, talvolta con differenze di gradazione tra una lente e l’altra, anche gli apparecchi acustici necessitano di un’apposita taratura.

Nel caso degli apparecchi acustici, però, parliamo di dispositivi che presentano una tecnologia estremamente sofisticata. Dei veri e propri mini computer che richiedono una particolare abilità per essere tarati, tramite apposite strumentazioni e software, sulle frequenze giuste, così da restituire un suono calibrato su misura

Gli apparecchi acustici, infatti, non si limitano semplicemente ad alzare il volume, come talvolta erroneamente diffuso nella percezione comune, ma elaborano il suono e lo restituiscono ad orecchie e cervello secondo le proprie necessità, in modo da emulare, il più fedelmente possibile, il naturale processo d’ascolto.

L’importanza dell’audioprotesista nel tempo

Va da sé che l’abilità dell’audioprotesista di programmare i dispositivi nel modo più efficace possibile risulti determinante per la soddisfazione dell’utilizzatore. A maggior ragione considerando i canonici tempi di adattamento ai nuovi dispositivi. Tornare a sentire bene, infatti, in un primo momento può disorientare e, paradossalmente, causare persino insoddisfazione. 

È compito dell’audioprotesista aiutare l’utilizzatore ad abituarsi gradualmente ai nuovi suoni e a regolare periodicamente gli apparecchi acustici pian piano che l’esperienza con i dispositivi si esprime nella quotidianità. 

Dove lavorano gli audioprotesisti?

Gli audioprotesisti lavorano presso centri acustici e strutture sanitarie per la riabilitazione uditiva. 

Per diventare audioprotesisti, si richiede una laurea triennale in Tecniche Audioprotesiche e un’abilitazione professionale con la conseguente iscrizione all’Albo Nazionale degli Audioprotesisti.  

Cerchi un audioprotesista a Milano, Torino, Alessandria o Casale Monferrato? Prenota un appuntamento gratuito in sede.

 

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